The Silent Body – Michele Marchesani
A body that recognizes silence is not just any being, it moves knowing that it is violating a space. It decides to break what surrounds it with the certainty that it will always be given consent, availability.
The skin is the first to feel it. Always attentive to the border, it divides what is inside from what we would like to be outside. It chooses.
And here, occupying silence, even with the mere thought of a movement, we dance.
Thus begins a first pulsation, a first rhythm made up of volumes and plays of density.
And the first duet is with him, with silence.
Then come the others… the space, the sound, the dancers.
An atmosphere is created, which surrounds, highlights, makes the step significant, the gesture pure, welcoming the new.
The conditions for improvisation are created.
Il Corpo nel Silenzio
Un corpo che riconosce il silenzio non è un essere qualunque, si muove sapendo di violare uno spazio. Decide di rompere ciò che lo avvolge con la certezza che sempre gli verrà dato il consenso, la disponibilità. La pelle è la prima a sentirlo. Sempre attenta al confine, divide tra ciò che è dentro e ciò che vorremmo fuori. Sceglie.
Ed ecco che, occupando silenzio, anche con il solo pensiero di un movimento, danziamo.
Comincia così una prima pulsazione, un primo ritmo fatto di volumi e giochi di densità.
Ed è con lui il primo duetto, con il silenzio.
Poi vengono gli altri… lo spazio, il suono, i danzatori.
Si crea un’atmosfera, che contorna, evidenzia, rende significativo il passo, puro il gesto, accogliente il nuovo.
Si creano i presupposti per l’improvvisazione.